Generalmente, le persone che si rivolgono a me sono di 2 tipologie.
Alcune entrano in studio lamentandosi del dolore che le tormenta… altre hanno realizzato di essere “storte” e desiderano rimediare al questo disequilibrio.
Magari succede anche a te di guardarti allo specchio e notare che una spalla è un po’ più in alto dell’altra. Oppure mentre cammini scopri che la gamba destra fa passi leggermente più lunghi rispetto alla sinistra.
Ecco che ho deciso di scriverti questo articolo.
Voglio darti una panoramica il più precisa possibile sulla tua situazione. In questo modo potrai finalmente capire se stai andando in contro a seri problemi posturali.
È davvero un problema avere la schiena storta,
oppure è tutta una bufala?
Anzitutto, parto con una buona notizia (purtroppo dopo ne arriverà anche una meno buona): che tu ci creda o no, è perfettamente normale riscontrare delle asimmetrie nel tuo corpo.
Molto spesso mi ritrovo ad affermare che “l’essere umano è fatto a mano”, siamo imperfetti.
Ora, queste “imperfezioni” sono del tutto naturali e per nulla dannose. Ti basta pensare alla disposizione degli organi all’interno del tuo corpo:
-
- il cuore è orientato verso la parte sinistra del petto;
- hai due polmoni, e uno è più grande dell’altro;
- il fegato è posizionato a destra del ventre;
- la milza si trova a sinistra;
- hai due reni, uno più in alto e l’altro più in basso;
- … e molto, molto altro
Siamo tutti storti.
È normale riscontrare un peso diverso fra destra e sinistra se già i tuoi organi sono disposti in modo asimmetrico.
(sarebbe come prendere un cervo e accusarlo di essere sbagliato perché le corna non sono perfettamente simmetriche!)
Allora perché centinaia di terapisti sono convinti che “storto = problema posturale da correggere”?
Questa credenza che ha infettato come un virus la mente di migliaia di ottimi terapisti in tutto il mondo
Immagina di prendere tutti i futuri nutrizionisti nel mondo e inculcargli in testa l’idea che la miglior dieta è costituita da budino al cioccolato e biscotti.
Ok, sicuramente molte persone sarebbero ben felici di questo…
… ma è facile capire che, in poco tempo, problemi di obesità, diabete, problemi cardiaci, e così via, decollerebbero come un razzo in rotta per lo spazio.
Sfortunatamente questo è proprio quel che è successo nel mondo della fisioterapia.
In pratica, per centinaia di anni si è associato il fatto di essere “storti” o “asimmetrici” alla presenza di gravi problemi fisici.
Come mai?
Per il semplice fatto che se una persona prova dolore, probabilmente sarà anche storta.
Ma questo NON significa che per curare il tuo dolore devi raddrizzarti.
Tuttavia, anni e anni di persone che per lavori fisici troppo pesanti o infortuni, si ritrovavano a patire le pene dell’inferno (che li portavano ad essere più storti del naturale) hanno convinto terapisti in tutto il mondo di una cosa: le persone vanno raddrizzate.
Un po’ come se gli esseri umani ai loro occhi fossero degli edifici che se non perfettamente dritti rischiano di crollare al suolo.
Questa credenza così malsana è andata avanti fino ai primi anni del 2000, quando il Dott. Pradeep Kumar, assieme ad un’equipe di 5 medici, ha scoperto che molto spesso asimmetrie e squilibri del tuo corpo sono causati da problemi ben più profondi.
Quindi capisci bene che se obblighi la tua postura a stare eretta, senza prima scoprire qual è il vero problema per cui si è piegata, stai solamente costringendo il tuo corpo ad un’inutile tortura.
Ecco perché se vuoi guarire dal dolore che ti perseguita…
NON devi “farti raddrizzare”
Se hai la schiena piegata su un lato, questa curva è la causa di un problema nascosto più in profondità.
È come se tu impazzissi per raddrizzare un palazzo costruito sulle sabbie mobili. Puoi passare la vita a ristrutturarlo e tenerlo dritto. Ma non è quella la causa del suo tornare storto ogni volta.
Di conseguenza, se costringi la tua schiena a stare eretta senza prima estirpare la radice del dolore che provi, non risolvi un bel nulla.
Anzi!
Magari la schiena si è piegata per limitare il dolore che ti assilla.
Se la raddrizzi – e la obblighi a stare eretta – anche quando c’è un problema nascosto in profondità, la stai danneggiando ulteriormente.
Cosa succede se prendi un bastone curvo, e lo raddrizzi usando la forza?
Esatto: molto probabilmente il bastone si spezza in due.
E cosa pensi che succeda se è il tuo corpo a sottoporsi a questo trattamento così dannoso?
Al dolore che provi adesso si aggiunge quello di un pezzo del tuo corpo che lentamente va a pezzi.
Quando la tua schiena vorrebbe stare storta per farti sopportare il dolore, ma la obblighi a rimanere eretta SENZA sistemare la causa che la fa stare storta, ogni passo che fai è come un ago rovente che si infilza fra le tue vertebre.
E tu non ci puoi fare nulla.
Perché?
Perché hai semplicemente seguito le indicazioni di un terapista. E quindi ti forzi a pensare che quel dolore sia normale. Magari speri che passerà presto. Anche se forse, sotto sotto, sai che un tormento come questo NON è normale.
A quel punto, l’unica cosa che ti rimane è la consapevolezza di aver peggiorato la tua situazione.
Ah! E ovviamente, hai pagato per farlo.
Hai pagato per aumentare il tuo dolore.
E questo per colpa di una maledetta credenza vecchia centinaia di anni che purtroppo continua a mietere vittime anche nel ventunesimo secolo.
La mia modestissima opinione, se mi permetti di esprimerla, è che centinaia di terapisti dovrebbero rinunciare a qualche paziente e tornare a studiare. Perché molti scoprirebbero l’esistenza di ricerche come quella del Dott. Pradeep Kumar e capirebbero che stanno rovinando la vita a centinaia di persone.
Probabilmente lo stanno facendo senza volere, per carità.
Sono sicuro che molti di loro sarebbero degli ottimi terapisti se non fosse per la formazione scadente che hanno ricevuto.
Ma questa non è una giustificazione.
Perché poi, a conti fatti, sono sempre di più le persone che soffrono e si chiedono cos’hanno fatto per meritare tutto questo.
Per liberarti dal dolore – e farlo SENZA la paura che possa ripresentarsi da un momento all’altro, anche più forte di prima – dovresti PRIMA scoprire qual è la sua origine. E solo DOPO andare ad applicare un trattamento.
Ecco perché io NON eseguo alcun tipo di trattamento prima di aver condotto una profonda indagine sul tuo corpo.
Perché prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia è fondamentale individuare la causa del dolore che provi – e solo dopo, valutare in che modo puoi dirgli addio per sempre.
Quando scopri cosa causa il male che provi puoi liberartene. E probabilmente sei d’accordo con me nel dire che la tua vita sarebbe diversa senza quel maledetto dolore.
Se ti liberi da un problema fisico, non ti svegli più al mattino con la paura del dolore che al primo passo ti aggredisce e ti ricorda l’incubo in cui sei costretto a vivere.
Se vuoi estirpare la radice del dolore che provi e desideri con tutto te stesso assicurarti di non dover mai più patire la sua presenza, clicca qui e compila il form con i tuoi dati!
Un saluto
Dott. Raffaele Nannini