PosturaPro

LA SOLUZIONE DEFINITIVA PER DIRE ADDIO AI TUOI DOLORI
SENZA DIPENDERE DA TERAPISTI E ANTIDOLORIFICI

Dott. Raffaele Nannini

Tuo figlio ha i piedi piatti? Ecco 3 domande che devi porti se NON vuoi rovinargli la vita con interventi o plantari inutili

Ogni settimana ricevo in studio genitori preoccupati sulle condizioni di salute dei propri figli.

«Mio figlio ha i piedi piatti e l’ortopedico ha detto che è necessario un intervento chirurgico. Prima di procedere però vorrei essere sicura che non ci siano alternative ai ferri. Cosa devo fare?»

Ecco cosa si domanda la maggior parte di loro.

Penso sia normale in situazioni del genere avere dei dubbi sul da farsi.

Un’operazione fa paura. Probabilmente saresti disposto a tutto pur di non mettere sotto ai ferri i tuoi di piedi, figuriamoci quelli di tuo figlio.

Magari tuo figlio ha iniziato ad avere dolore quando cammina e l’hai portato dall’ortopedico per un controllo. Controllo che è finito con la sentenza “qua bisogna operare”.

Premetto che non sono contrario agli interventi chirurgici “in generale”. A volte l’operazione è necessaria.

Ti rompi un osso in 4 punti diversi? Devi operarti. C’è poco da pensarci su.

Ma se un osso è “piegato in modo errato (come nei piedi piatti), è realmente necessario ricorrere a operazioni pericolose ed invasive?

Ecco ché ho deciso di scrivere questo articolo. Così da aiutarti a prendere la decisione migliore per la salute di tuo figlio. Per farlo, voglio rivelarti le tre domande che dovresti assolutamente porti prima di procedere con l’intervento:

1) Tuo figlio ha davvero l’età adatta per ricevere un intervento chirurgico ai piedi?

Questa è sicuramente la prima domanda da farsi.

Fino a 8-9 anni, i piedi sono estremamente flessibili. Le ossa crescono velocemente, per questo sono più elastiche che in età avanzata. Di conseguenza, inserire dei chiodi nelle ossa di tuo figlio significa impedire una crescita corretta dei suoi piedi.

Hai presente le scarpe che vengono usate in Cina sulle bambine, per fargli restare il piede piccolo?

Far operare tuo figlio se ha meno di 9 anni è un po’ come riservargli lo stesso trattamento. Il piede non riesce a svilupparsi normalmente per via dell’operazione, e cresce deforme e dolorante

Sono convinto che quando un terapista consiglia l’intervento anche su un bambino minore di 8 anni, non lo faccia apposta per arrecargli un danno.

Non credo lo facciano con cattiveria per il male di tuo figlio.

So per certo però che ignorano ricerche scientifiche come la “Pediatric flatfoot: cause, epidemiology, assessment, and treatment” del Dott. David M. Dare (forse il più grande ortopedico al mondo), dove è chiaramente spiegato che un’operazione in tenera età può rivelarsi una vera e propria catastrofe.

Ora, la domanda che mi sorge spontanea è: se sei un terapista e il tuo lavoro dovrebbe essere “aiutare le persone”, come puoi NON conoscere una ricerca fondamentale come quella del Dott. Dare, considerato che è uno dei maggiori esperti in ortopedia al mondo?

Ma torniamo a noi…

Se tuo figlio ha i piedi piatti, ma non ha ancora compiuto il nono anno d’età, non preoccuparti: probabilmente non corre alcun rischio. In pochi anni il piede tornerà perfettamente normale. Se non prova dolore, l’operazione deve essere l’ultimo dei tuoi pensieri.

Se invece ha più di 9 anni, soffre di piedi piatti ma vorresti evitare l’intervento, ecco la seconda domanda che dovresti porti:

2) I piedi piatti di tuo figlio sono davvero un problema di piedi?

Se hai già letto altri articoli di PosturaPro ti sarai reso conto dell’importanza di analizzare un problema fino alle sue radici. Solo così puoi scoprire realmente da cosa questo sia causato.

Forse può sembrarti strano, ma se hai i piedi piatti non è detto che il problema nasca davvero nei piedi.

Giusto per farti qualche esempio, ecco quali sono le cause più comuni di piedi piatti:

    • Postura scorretta – come ginocchia “a X” (valghe) o “arcuate” (vare);
    • Il femore non ha avuto una crescita regolare ed è leggermente curvo;
    • Obesità;
    • Problemi alla vista;
    • Debolezza muscolare;
    • Torsioni del piede tra la parte anteriore e la parte posteriore;
    • Traumi di vario tipo. I più comuni sono fratture a bacino, femore, tibia e perone; oppure distorsioni a ginocchio o caviglia;
    • … e molte altre.

Ora, vorrei farti ragionare su un concetto fondamentale.

Immagina che uno dei femori di tuo figlio sia cresciuto leggermente storto.

Un femore storto può causare gravi problemi alla postura. Ma siccome il corpo è una “macchina perfetta”, cerca di risolvere situazioni come questa in autonomia. Purtroppo non sempre trova una soluzione ottimale dal punto di vista fisico.

Il piede piatto è una condizione dell’osso del piede che “cade”. In questo modo, la curva naturale del piede tende pian piano ad appiattirsi. Il piede si appoggia a terra in modo diverso da prima, e la postura dell’intero corpo cambia.

Visto che un femore storto può generare problemi posturali, è possibile che i piedi si appiattiscano proprio per “riequilibrare la postura” del corpo di tuo figlio.

Cosa pensi che accade se ricorri ad un intervento?

Se curi il piede piatto NON risolvi il problema del femore.

Ma con l’operazione annulli l’unico modo che aveva il corpo di tuo figlio di arginare il problema del femore storto. Di conseguenza, se prima provava solo un leggero fastidio al piede, ora rischia un vero e proprio calvario a gambe e schiena.

Magari l’operazione era l’ultima cosa che volevate fare ma, fiduciosi del terapista che ha eseguito il controllo, decidete di afferrare il coraggio a due mani e procedere con l’intervento…

… ma poi, è proprio questa “decisione coraggiosa” che causa una catastrofe.

Perché poi un intervento è per sempre.

Se ti metti sotto ai ferri senza essere sicuro dell’esito, potresti pentirtene per tutta la vita.

E non oso immaginare cosa prova un genitore che condanna proprio figlio a questo dolore. Perché se da un lato hai solo seguito i consigli di un terapista poco competente, dall’altro sei tu ad aver dato il via libera per procedere col bisturi. E a quel punto l’unica cosa che ti resta è la consapevolezza che magari avresti potuto trovare una soluzione migliore.

Ecco come mai prima di far aprire con un bisturi i piedi di tuo figlio dovresti essere certo al 100% che stai risolvendo la VERA CAUSA del dolore.

Se – e ripeto: SE la causa dei piedi piatti risiede davvero nei piedi, allora l’operazione può iniziare ad avere senso.

Tuttavia, anche quando la causa dei piedi piatti risiede davvero nei piedi, è necessario rispondere ad una terza domanda per evitare scelte di cui pentirsi.

3) Sei assolutamente certo che il problema di tuo figlio sia causato dalle ossa del piede, e non dai suoi muscoli – come nell’87% dei casi di piede piatto?

Uno degli errori più gravi per risolvere i piedi piatti è quello di operare l’osso, quando magari il problema è dei muscoli.

E come afferma il Dott. Wolfgang Schneider, chirurgo ortopedico presso l’ospedale “Herz-Jesu Krankenhaus” di Vienna, nella maggior parte dei casi i problemi ai piedi hanno un’origine muscolare.

Il motivo è semplice.

Quando un piede è piatto è perché “l’arco plantare” (la gobba del piede) è caduto.

Ma se le ossa centrali del piede cadono, c’è un motivo. E questo motivo – circa nell’87% dei casi – è dato dai muscoli del piede troppo deboli.

Cosa succede se rendi fragili i muri portanti di una casa? Semplice: l’edificio crolla al suolo.

E nel piede, i muri portanti NON sono le ossa. Sono i muscoli. Di conseguenza, se questi si indeboliscono, l’osso “cade” e il piede diventa piatto.

L’osso regge i muscoli che determinano forza e movimento. Se i muscoli cedono, il corpo si adagia sulle ossa che però non sono create per sopportare certi sforzi (perché appunto ci pensano i muscoli).

Ora, un intervento lavora sull’osso. Non sul muscolo.

Se infilzi un chiodo nel piede per tenere l’osso “fissato in alto”, l’origine del problema (i muscoli deboli) NON viene risolta.

E cosa pensi che accada a questo punto?

Lo stesso che accadrebbe se provassi a far stare in piedi una casa con un chiodo e non coi muri portanti: il chiodo non regge tutto quel peso e si stacca.

Di conseguenza, nel giro di poco tempo l’osso cade di nuovo e il piede torna piatto.

Ecco perché sono assolutamente contrario alle operazioni quando si possono evitare.

Esiste davvero una valida alternativa a interventi invasivi e pericolosi, per risolvere il problema di piedi piatti di tuo figlio?

Un’operazione è SEMPRE un danno per il corpo. Un danno che ha senso fare solo se strettamente necessario (per esempio quando ti rompi un osso).

Ma se operi un piede senza risolvere l’origine del problema, dai via ad un calvario senza fine.

Capisco che molti genitori operano il proprio figlio perché lo vedono soffrire e sono disposti a tutto pur di eliminare quel dolore. Non oso immaginare cosa arriverebbe a fare un genitore pur di cancellare quello sguardo di sofferenza degli occhi del proprio figlio.

Personalmente, non opererei mai mio figlio (futuro, perché non ne ho ad oggi) prima di essere 100% sicuro di non fargli danni ulteriori. Starei troppo male a vederlo soffrire ad ogni singolo passo – e sapere che se mi fossi informato meglio sulle alternative all’operazione non l’avrei condannato a quel dolore.

Ecco perché un buon genitore dovrebbe sempre valutare tutte le opzioni – e solo dopo essersi realmente informato sui vari rischi e pericoli, scegliere la soluzione migliore.

Il punto è che quando si parla di piedi piatti non esiste una “soluzione migliore” generica. Ogni caso è diverso dall’altro e per risolvere il problema alla radice è fondamentale scoprire prima da cosa questo sia causato.

Il mio obiettivo è quello di vedere assieme a te (e a tuo figlio) il tipo di problema e le sue cause. Dopodiché ti aiuterò a prendere la miglior decisione per risolvere il suo problema di piedi piatti.

Se dovesse essere necessaria l’operazione non avrò problemi a dirtelo.

Ma dopo aver visitato decine di persone affette da questo problema, posso benissimo dire che nella maggior parte dei casi puoi liberarti dal dolore SENZA ricorrere a operazioni invasive e pericolose.

Se desideri scoprire come risolvere il problema di piedi piatti di tuoi figlio – e vuoi farlo sicuro che starà bene per sempre e il dolore non tornerà mai più a fargli visita – allora clicca qui e prenota la tua consulenza per cominciare il nostro percorso riabilitativo!

Un saluto,

dott. Raffaele Nannini

Lascia un commento

SEGUIMI SUI SOCIAL NETWORK:

TESTIMONIANZE:

SCOPRI LE 5 STRATEGIE PER ANNIENTARE IL DOLORE ALLA SCHIENA

Scarica gratis la mia guida