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LA SOLUZIONE DEFINITIVA PER DIRE ADDIO AI TUOI DOLORI
SENZA DIPENDERE DA TERAPISTI E ANTIDOLORIFICI

Dott. Raffaele Nannini

L’origine di tutti i tuoi dolori muscolari potrebbe essere il modo in cui respiri. Ecco perché

La respirazione gioca un ruolo chiave nel tuo benessere fisico.

Se respiri correttamente, stai permettendo al tuo corpo di ottimizzare diverse funzioni. Migliori la digestione. Le sostanze di scarto vengono eliminate più facilmente. Aumenti la qualità del sonno e il rilassamento mentale.

Inoltre, respirare correttamente ti permette di migliorare l’ossigenazione del sangue. Di conseguenza i tuoi muscoli si rilassano più facilmente.

Quando respiri male, invece, costringi i tuoi muscoli a rimanere tesi. Ed è proprio quando non sono rilassati che compaiono dolori di vario tipo.

Ti senti teso come una corda di violino. La schiena, il collo e le spalle sono rigidi e ti fanno male.

Come ci spiega Antonella Lo Mauro nella ricerca “Physiology of respiratory disturbances in muscular dystrophies”, una cattiva respirazione comporta gravi tensioni (e dolori) a muscoli, nervi e tendini.

Se respiri male, infatti, limiti la capacità del tuo corpo di distribuire correttamente l’ossigeno ai vari muscoli. Loro si irrigidiscono ed ecco che salta fuori il dolore.

Ne va da sé che dovesti anzitutto capire come respirare per permettere ai tuoi muscoli di rimanere distesi e rilassati.

Come puoi servirti della respirazione per eliminare completamente tutti tuoi dolori a muscoli, nervi e tendini?

Esistono vari tipi di respirazione.

Da quella toracica, a quella “di spalle”. Da quella “diaframmatica” a quella “inversa”...

La respirazione corretta per permettere ai tuoi muscoli di sciogliersi e rilassarsi, è quella del “diaframma”. Non solo perché gli permette una migliore ossigenazione, ma anche perché con le altre, alla lunga, rischi di creare fastidiose contratture.

Immagina per esempio di respirare “di spalle”. Le alzi e le irrigidisci ad ogni respiro. Capisci come dopo anni con questa respirazione avrai le spalle completamente tese?

Con la respirazione diaframmatica è diverso. I muscoli presi in gioco sono solamente quelli strettamente necessari alla respirazione. Di conseguenza eviti di irrigidire aree come quella del collo e delle delle spalle.

Il diaframma è un muscolo posto tra torace e addome. Sostanzialmente, si trova di poco sopra lo stomaco.

 

 

Quando si contrae, l’aria entra nei tuoi polmoni. Quando invece si rilassa, l’aria esce.

Il problema è che, probabilmente, nessuno ti ha mai insegnato a respirare correttamente né ti ha fatto capire l’importanza di preferire questa respirazione alle altre.

Se non usi correttamente il diaframma, il tuo corpo non avrà l’ossigeno sufficiente per permetterti di vivere bene. Pensa che se lo trascuri, rischi di usare fino all’80% in meno della tua capacità polmonare.

O-T-T-A-N-T-A P-E-R-C-E-N-T-O!

Capisci quanto un suo utilizzo corretto sia fondamentale per permetterti di stare bene?

Detto questo, come puoi capire se stai respirando correttamente?

Per farlo, devi scoprire qual è il tipo di respirazione che usi di più.

Prova a metterti in piedi e appoggia una mano sulla pancia e una sul petto.

Quando respiri, cosa si gonfia? L’addome o il torace?

Se immettendo aria nel tuo organismo si ingrandisce l’addome, allora stai utilizzando il diaframma. In caso contrario, la tua respirazione sarà toracica.

E le spalle? Come le stai tenendo? Si alzano ad ogni respiro oppure rimangono ferme?

Quando respiri col diaframma, l’unica cosa che dovrebbe muoversi le tuo corpo è proprio la pancia. Nient’altro.

Per quando possa sembrare una cosa banale, non dovresti assolutamente sottovalutare l’importanza di un utilizzo corretto del diaframma.

Come dicevo prima, però, nessuno ti ha mai spiegato il legame che c’è tra respirazione e dolori muscolari.

Ecco che un giorno ti svegli e, senza capire neanche il perché, sei tutto “incriccato”.

Magari avverti le spalle leggermente bloccate. Provi il torcicollo quando ti alzi dal letto. Senti dolore alla schiena quando stai seduto per molte ore.

Dopo qualche settimana, però, schiena e spalle iniziano a tormentarti sempre di più.

Il dolore passa da essere acuto a cronico. Ovvero, lo provi sempre.

A quel punto, la tua vita non è più la stessa.

La contrazione dei muscoli della schiena e delle spalle diventa “inconscia”.

Quando ti sembra di rilassarli, in realtà, restano rigidi. Semplicemente te ne accorgi di meno perché ormai, quella di essere teso e contratto, è diventata un’abitudine. Questo fa si che non possano più riposarsi e rilassarsi.

Quel che è peggio, però, è che un muscolo teso fa irrigidire anche i tendini che ha vicino e, col tempo, gli altri muscoli. Ecco perché molto spesso da un semplice mal di schiena arrivi a provare dolore alle spalle, per poi sentirlo raggiungere perfino le braccia.

Se all’inizio provavi solo un leggero fastidio, dopo un po’ ti sembra che in mezzo ai tuoi muscoli siano state infilate delle spille da balia. Magari ogni tanto provi a farti un leggero massaggio per alleviare il dolore. Ma il tormento è sempre lì. Vigile e pronto a ricordarti quanto può essere insopportabile.

Quando hai male a muscoli e tendini, non vivi. Non riesci più a pensare ad altro.

Quando sei al lavoro e cerchi di concentrarti, l’unica cosa a cui riesci a pensare è la sensazione di quei maledetti aghi conficcati dentro la tua schiena.

Quando ti trovi a casa è addirittura peggio. Magari ti siedi sul divano per guardare la tv, pensando che con un po’ di relax potrai stare meglio. Ma niente. Il dolore è sempre lì.

Purtroppo, maggiore è la rigidità muscolare, peggiore è la tua respirazione. Questo perché il diaframma è strettamente legato ai muscoli della schiena.

Se i tuoi muscoli sono tesi e contratti NON potrai utilizzare il diaframma in maniera corretta, e col tempo la situazione non potrà far altro che peggiorare

La tensione muscolare aumenterà ogni giorno di più e, con essa, anche quel terribile dolore che provi ogni giorno.

Un po’ come se innestassi al tuo corpo una reazione a catena: più sei teso, meno usi il diaframma. Peggiore è la tua respirazione, maggiori saranno i dolori che provi quotidianamente.

Maggiori saranno i dolori, meno sarai in grado di usare correttamente il diaframma e respirare nella maniera giusta. E così via, come un domino infinito in cui l’unico obiettivo sembra essere quello di farti stare peggio.

Quel che è peggio è che tutto questo ha conseguenze anche sul tuo umore.

La tensione muscolare, data da una respirazione scorretta, causa ansia e stress.

E lo stress accumulato, alla lunga, può portare a gravi conseguenze. Come quella descritta da David M.Clark nella ricerca “A cognitive approach to panic”. Infatti, una cattiva respirazione, alla lunga, ti fa andare incontro a veri e propri attacchi di panico.

Questo perché il respiro ha un enorme impatto sulla capacità rimanere rilassato. Di conseguenza, se compromesso, ti sentirai sempre più nervoso e teso.

Quando vivi un attacco di panico ti senti mancare l’aria. Le braccia e le gambe iniziano a tremare. Provi nausea e dolori addominali. Sei instabile e provi una forte sensazione di svenimento. Il cuore inizia a battere più forte, tant’è che puoi percepire perfino dolori al petto.

Negli attacchi di panico peggiori, la sensazione è quella di morire.

L’unico modo per evitare di ritrovarti in questa situazione così terribile, è capire come rilassare muscoli, nervi e tendini per tornare a respirare correttamente una buona volta. E interrompere così la spirale di dolore in cui ti sei imprigionato.

Se vuoi eliminare i dolori che provi a muscoli, nervi e tendini, devi permettere al tuo diaframma di funzionare correttamente

E come?

Poco fa ho detto che il diaframma è strettamente legato ai muscoli della schiena. Di conseguenza è impossibile utilizzarlo correttamente se i tuoi muscoli sono tesi.

Come evidenzia YunHee Park nella sua ricerca “Effect of an exercise program for posture correction on musculoskeletal pain”  il miglior modo per sciogliere i muscoli della schiena e permettere così al tuo diaframma di funzionare correttamente, è tramite esercizi posturali mirati.

Ecco perché  ai miei pazienti, dopo una prima seduta in cui individuo il problema, consiglio i migliori esercizi per sciogliere e rilassare i muscoli che li stanno facendo penare così tanto.

Tramite degli esercizi posturali adeguati, potrai slegare i muscoli della tua schiena.

Rilassando la tua muscolatura “sbloccherai” il diaframma, instaurando così una sorta di “reazione a catena” in cui più i tuoi muscoli sono rilassati, maggiore sarà la tua capacità di respirare correttamente. Soltanto così i tuoi muscoli resteranno sciolti e rilassati, permettendoti di eliminare per sempre tutti i tormenti ai quali sei sottoposto ogni giorno.

Se vuoi dire definitivamente addio a quella maledetta sensazione di mille aghi conficcati nei muscoli, clicca qui e compila il form per essere ricontattato.

Un saluto dott. Raffaele Nannini

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