Ci risiamo.
Mi trovo di nuovo a dover parlare di interventi chirurgici.
Se è un po’ che segui PosturaPro, probabilmente sai già cosa penso a riguardo. Se un intervento risulta essere strettamente necessario, lo consiglio. Quando si può evitare (più spesso di quanto si possa credere o ti venga detto), sono assolutamente contrario a “giocare al chirurgo”.
Come mai quindi ho deciso di riaprire la questione scrivendo questo articolo?
Qualche giorno fa mi sono ritrovato fra le mani un video della Rai che mi ha fatto riflettere.
Per vedere il video clicca qui.
Se hai un’ernia e vuoi capire come liberarti dal dolore, oppure se ti è stato consigliato di operarti, prima di procedere nella lettura ti consiglio di guardare il video qua sopra (almeno i primi 5 minuti). Capirai meglio perché, in certi casi, NON sei costretto a finire sotto i ferri per liberarti del tuo maledetto dolore.
Se alcune volte un intervento è utile… nella maggior parte dei casi NON hai bisogno di un intervento chirurgico per risolvere il tuo dolore!
Generalmente è questa la prassi di quando si ha mal di schiena:
1.vai a farti vedere;
2. il tuo terapista o il tuo medico ti fa fare le lastre;
3. la lastra ti trova la schiena un po’ storta. Magari un po’ di artrosi. E si decide di eseguire una risonanza magnetica;
4. la risonanza evidenzia una piccola ernia nella zona lombare;
5. ecco che con la velocità di un fulmine, chi ti ha visitato ti consiglia di operarti.
A quel punto magari hai paura di cosa potrebbe succedere con un intervento…
… magari in passato avevi letto questo articolo e avevi scoperto del calvario di Paola Mannaioni, incominciato dopo un’operazione e andato avanti per sette lunghi anni…
… ma riponendo la tua fiducia in chi t’ha visitato, cerchi di non pensare all’idea che qualcosa possa andare male, e decidi di operarti.
Del resto è lui lo specialista. Dovrebbe sapere bene come procedere.
Solo che poi scopri di tragedie come quella del video che ti ho postato poco fa.
E le chiamo “tragedie” perché, in un caso del genere, non saprei esprimermi in modo differente.
Reputo inconcepibile l’esistenza di specialisti che dichiarano di agganciarti alla colonna vertebrale delle viti e delle barre di fissaggio da 3-4 mila euro, quando poi ne inseriscono una da 1000.
Non tanto perché si arricchiscono a danno dello Stato che paga l’intervento, quanto per il pericolo che corri tu.
Perché quando viene agganciata alle tue vertebre una vite diversa da quella dichiarata, se poi sorgono problemi, “l’esperto” che ha eseguito l’operazione ti mentirà e dirà che va tutto bene.
Il motivo è semplice: se dovessero aprirti la schiena di nuovo, verrebbe alla luce il suo giochino sporco. E per lui non ci sarebbe altro che la galera.
Il punto è che quando ti operi ma ci sono complicazioni e il tuo terapista fa finta di niente per evitare di finire nei casini, rischi grosso.
Immagina se per esempio una barra che sta tenendo fisse due vertebre della tua schiena… si stacca.
Sarebbe un po’ come se a staccarsi fosse la ruota di una montagna russa in un Luna Park. Col tempo, giro dopo giro, si staccherebbe tutto il vagone causando una tragedia.
E se questo accade nella tua schiena, uno dei rischi maggiori che puoi correre è che l’apparecchio difettoso vada a tranciare un nervo vertebrale. A quel punto l’unica soluzione sarebbe la sedia a rotelle.
Capisci come mai reputo così importante fare luce su una questione tanto spinosa come questa?
Mi sembra incredibile come dove aver fatto il giuramento d’Ippocrate davanti a genitori, parenti, amici e professori, alcuni medici possano essere “corrotti” economicamente. Non dovrebbe esistere cifra che compra il dovere di un medico nel salvare vite.
Eppure dal discorso di Alberto Delitalia, Direttore del reparto di Neurochirurgia presso l’ospedale S. Camillo Forlanini di Roma, quando ci parla dei numerosi viaggi a Cuba e a Santo Domingo offerti ad alcuni medici per tenere la bocca chiusa.
E guarda caso, chi paga questi viaggi sono proprio le aziende che riforniscono gli ospedali di attrezzature come viti e barre di fissaggio.
E ce lo conferma anche la Dott.ssa Monica Calamai, Direttore delle Politiche Sociali per la Toscana, quando afferma che:
più del 90% delle operazioni chirurgiche NON sono necessarie
Detta in altri termini, solo una persona su 10 ha realmente bisogno di un intervento… ma se si operano tutte e 10 il sistema sanitario si arricchisce danneggiando lo Stato (che paga) e te (perché la schiena è la TUA… e perché parte delle tasse per il sistema sanitario sono soldi tuoi!).
Non è mia intenzione mettere in cattiva luce i bravi medici. Al contrario! Desidero di prendermi cura delle persone che stanno male. Se far luce su questo tetro, degradante e agghiacciante aspetto della sanità preverrà casi come quello del video, non potrò che esserne felice.
Ad oggi, purtroppo, spesso l’intervento chirurgico a chi soffre ed è in cerca di una soluzione viene presentato come unica luce in fondo al tunnel del loro dolore.
Il punto è che molto frequentemente l’operazione è consigliata senza prima aver valutato altre possibili soluzione meno invasive e meno pericolose.
Lo stesso Dott. Claudio Irace, uno dei miei vecchi professori universitari, ammetteva quanto spesso terapisti di vario tipo NON dedicano tempo sufficiente per analizzare l’origine di un problema fisico.
Se per esempio soffri di ernia, la soluzione NON è farti aprire la schiena da un bisturi. La soluzione è scoprire la causa specifica di quella maledetta ernia.
Perché il più delle volte sono sufficienti degli esercizi posturali o dei trattamenti in studio per liberarti dal dolore in modo definitivo. SENZA finire in sala operatoria.
Se provi dolore alla schiena, la storia in cui lo elimini per sempre senza farti aprire dall’ “Allegro Chirurgo” è quella che vorresti poter raccontare.
Risultati e storie di miei pazienti alla mano, sono orgoglioso di dirti che questa è esattamente la storia di molte delle persone che si sono affidate alle mie cure – e potrebbe essere anche la tua.
Come mai?
Molto semplicemente, prima di indicargli una soluzione ho dedicato il tempo sufficiente nell’analisi del problema che li affliggeva. Ed è solo quando scopri qual è la radice del dolore che puoi estirparla definitivamente.
Reputo fondamentale indagare con scrupolo sulla vera causa del dolore.
Perché, ancora, solo una volta scoperta la causa del tuo dolore posso indicarti la miglior soluzione per risolverlo.
Se vuoi scoprire una volta per tutte come liberarti dal male che sei costretto a portarti dietro – e desideri farlo SENZA affidarti a pericolosi interventi chirurgici – allora prenota la tua consulenza cliccando qui!
Un saluto
Dott. Raffaele Nannini
1 commento su “Interventi chirurgici (nuovamente!) sotto accusa: rischiano di danneggiare la tua schiena per sempre. Ecco come evitarlo”
Oggi ho avuto il piacere di parlare con il dott Raffaele Nannini. Persona speciale che offre i suoi preziosi consigli finalizzati alla salute delle persone , che navigano nel buio e non sanno a chi affidarsi .